Il giro di chiave

Il giro di chiave
Ruth Ware

Corbaccio, pubblicato nel 1 luglio 2021
348 Pagine

Non so perché ad alcune persone che mi hanno scritto non sia piaciuto, ma a me Il giro di chiave ha sorpreso molto.
Forse le aspettative di partenza non erano altissime, ma a me i due/tre colpi di scena nella seconda parte sono piaciuti molto e soprattutto non me li aspettavo!

Rowen non può fare a meno di candidarsi quando vede l'annuncio di una famiglia che cerca una babysitter per le sue bambine. Stipendio notevole, vitto e alloggio compresi.
Il colloquio di lavoro ha esito positivo e Rowen si trasferisce in quella fascinosa villa immersa nelle Highlands.
È una tenuta bella e misteriosa al contempo, con un sistema di sorveglianza all'avanguardia e una tecnologia fuori dal comune, ma Rowen sente che c'è qualcosa che non va.
Le bambine non sono così felici di conoscerla, soprattutto Maddy, che risulta da subito restia alla sua presenza. Rowen non demorde, ma non sa che quello è solo l'inizio di un incubo che finirà con la morte di una delle bambine e lei accusata di averla uccisa.

Il libro ha tutte le sembianze di essere un thriller paranormale, i rumori che si sentono e le stranezze della casa e di Maddy hanno reso l'atmosfera molto misteriosa per una grandissima parte del romanzo. Successivamente l'aspetto paranormale lascia spazio a un thriller più attinente alla realtà, fattore che ho apprezzato molto, pur consapevole che sia una storia poco realistica.

Mi è piaciuta la scelta stilistica. Il romanzo è una lunghissima lettera che Rowen spedisce dal carcere dopo essere stata ritenuta colpevole di un fatto orribile, e scrive la lettera a un avvocato molto valido, fiduciosa che lui possa aiutarla. Inizia così quindi un lunghissimo racconto di tutti i fatti che sono successi dal suo arrivo in quella casa fino a quella tragica notte.

Ma cosa è successo davvero?

Mi sono ritrovata a provare tanta tenerezza per Rowen, e successivamente tenta pena, è un personaggio per cui ho provato empatia, e questo è sicuramente un altro punto positivo riguardante la lettura. Ma non mancano certamente i segreti e i misteri attorno a lei, alla famiglia e alla casa che finiscono per unirsi in colpi di scena che mi hanno fatto amare ancor di più Ruth Ware.

Ammetto di aver subìto il fascino misterioso di tutta la vicenda, e di aver percepito molta suspense. Probabilmente un aspetto che potrebbe non piacere, ma che a me non è pesato, è che inizialmente il ritmo è abbastanza lento, e così rimane per gran parte del libro, questo d'altra parte ha permesso di entrare maggiormente in quell'atmosfera sospesa. Per quanto mi riguarda è un thriller molto valido, certamente non impegnativo, ma nella sua fruibilità, anche a livello di scrittura, è sicuramente più notevole di tanti altri.
Per me un altro romanzo riuscito bene di un autrice che mi aveva già dato conferma di essere una grande narratrice di storie da brivido

Il giro di chiave
Ruth Ware

Corbaccio, pubblicato nel 1 luglio 2021
348 Pagine

Non so perché ad alcune persone che mi hanno scritto non sia piaciuto, ma a me Il giro di chiave ha sorpreso molto.
Forse le aspettative di partenza non erano altissime, ma a me i due/tre colpi di scena nella seconda parte sono piaciuti molto e soprattutto non me li aspettavo!

Rowen non può fare a meno di candidarsi quando vede l'annuncio di una famiglia che cerca una babysitter per le sue bambine. Stipendio notevole, vitto e alloggio compresi.
Il colloquio di lavoro ha esito positivo e Rowen si trasferisce in quella fascinosa villa immersa nelle Highlands.
È una tenuta bella e misteriosa al contempo, con un sistema di sorveglianza all'avanguardia e una tecnologia fuori dal comune, ma Rowen sente che c'è qualcosa che non va.
Le bambine non sono così felici di conoscerla, soprattutto Maddy, che risulta da subito restia alla sua presenza. Rowen non demorde, ma non sa che quello è solo l'inizio di un incubo che finirà con la morte di una delle bambine e lei accusata di averla uccisa.

Il libro ha tutte le sembianze di essere un thriller paranormale, i rumori che si sentono e le stranezze della casa e di Maddy hanno reso l'atmosfera molto misteriosa per una grandissima parte del romanzo. Successivamente l'aspetto paranormale lascia spazio a un thriller più attinente alla realtà, fattore che ho apprezzato molto, pur consapevole che sia una storia poco realistica.

Mi è piaciuta la scelta stilistica. Il romanzo è una lunghissima lettera che Rowen spedisce dal carcere dopo essere stata ritenuta colpevole di un fatto orribile, e scrive la lettera a un avvocato molto valido, fiduciosa che lui possa aiutarla. Inizia così quindi un lunghissimo racconto di tutti i fatti che sono successi dal suo arrivo in quella casa fino a quella tragica notte.

Ma cosa è successo davvero?

Mi sono ritrovata a provare tanta tenerezza per Rowen, e successivamente tenta pena, è un personaggio per cui ho provato empatia, e questo è sicuramente un altro punto positivo riguardante la lettura. Ma non mancano certamente i segreti e i misteri attorno a lei, alla famiglia e alla casa che finiscono per unirsi in colpi di scena che mi hanno fatto amare ancor di più Ruth Ware.

Ammetto di aver subìto il fascino misterioso di tutta la vicenda, e di aver percepito molta suspense. Probabilmente un aspetto che potrebbe non piacere, ma che a me non è pesato, è che inizialmente il ritmo è abbastanza lento, e così rimane per gran parte del libro, questo d'altra parte ha permesso di entrare maggiormente in quell'atmosfera sospesa. Per quanto mi riguarda è un thriller molto valido, certamente non impegnativo, ma nella sua fruibilità, anche a livello di scrittura, è sicuramente più notevole di tanti altri.
Per me un altro romanzo riuscito bene di un autrice che mi aveva già dato conferma di essere una grande narratrice di storie da brivido
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